Paolo Franco autore del romanzo “Un giorno in più” edito dal Gruppo Albatros.
Lo stile è molto fluido.
Il genere è un romanzo di tipo thriller psicologico che fa intendere man mano che si snocciola leggendo perché all’inizio sembra una commedia, come una commedia per adolescenti, classica americana.
Ma andiamo direttamente alla trama di questo avvincente thriller.
Mark Gordon è un adolescente preso dai suoi problemi esistenziali, non solo familiari, che lo conducono ad una vita sempre più in salita.
I suoi genitori sono separati e in questo difficile quadretto familiare si insinua Gerard, collega di lavoro della madre che, come si può capire, il protagonista odia molto.
Il padre in preda alla collera molla tutto e scappa via lasciando però una lettera a Mark.
Il protagonista per fortuna non è solo, può contare sull’amicizia di due ragazzi: Pete, orfano che vive con i due nonni e Mike, incontrato da poco durante il liceo, figlio del celeberrimo giudice Jack e fratello della stupenda Jane.
Sullo sfondo ci sono Richard Miller e i suoi scagnozzi che, con le loro bravate, infastidiscono non poco i tre amici.
‘Il dado è tratto’ , almeno così sembrerebbe, ma il buon Mark si ritroverà di fronte a colpi di scena continui.
La sua profondità d’animo, nonostante la giovane età, e le continue scoperte che farà lo accompagneranno per tutto il cammino facendogli raggiungere la meta che non si sarebbe mai aspettato…
Quel che salta subito agli occhi del romanzo è la copertina che rappresenta un paesaggio fatta con gli acquarelli, da un amico dell’autore, artista che ritrae il lago Erie che è uno dei setting principali del Romanzo…Lago di Cleveland nell’OHIO.