Angela Torri nasce a Roma, ha da sempre mostrato una forte attrazione per la natura, crescendo all’ombra di un nonno contadino che ha alimentato questa passione. L’appellativo di Ricciaspersa, per i suoi ricci ribelli e per la sua inquietudine, ne disegna i tratti fornendo anche il titolo a questo primo lavoro. Ha studiato lingue, vissuto e lavorato a Londra, girato il mondo come assistente di volo dell’Alitalia e viaggiatrice. Appassionata di sport e di montagna si dedica al verticale, sperimentandolo attraverso molteplici attività, arrampicata, torrentismo, mtb, ghiaccio, alpinismo e salendo diversi 4000. Cassa integrata nel 2008, si reinventa diventando pubblicista. Lavora come addetta stampa, fa traduzioni e impartisce lezioni di lingue. Ha scritto di montagna per una rivista locale e per la rivista del C.A.I. Montagne 360°, come socio fondatore dell’associazione “Stefano Zavka” di Terni è stata tra gli ideatori della rassegna di cinema di montagna e di esplorazione “Vette in Vista”, alla cui realizzazione nella veste di addetta stampa e conduttrice ha collaborato per molti anni. Ha partecipato a diverse trasmissioni di emittenti locali, trattando temi legati alla montagna e alla disabilità. Vive in collina tra Terni e Spoleto dove coltiva olivi e si diletta nella scrittura.
Angela Torri pubblica nel 2020 con Letteratura Alternativa Edizioni Ricciaspersa.
“Ricciaspersa” è un nomignolo che disegna i tratti e la personalità dell’autrice. Ma è anche un’antologia di brevi scritti in cui con grazia, leggerezza e profondità si mettono a fuoco pensieri e sentimenti in una raccolta di brevi racconti da cui emergono le peregrinazioni di un animo inquieto. La voglia di raccontare e raccontarsi si fa urgente, sempre in bilico sul confine tra pubblico e privato.
Appena ho visto il titolo ho avuto un colpo di fulmine! Devo dire che le mie aspettative non sono state deluse.
Sono tanti i personaggi a cui dà voce l’autrice: ci sono segreti, ricordi dolci dal sapore di un sogno. Tutto, dagli episodi più difficili passando per quelli spensierati. E’narrato con leggerezza e precisione. Poche, pochissime pennellate per delineare un quadro. Si arriva così in un battibaleno alla fine di ogni racconto avendo voglia, urgenza, di leggerne un altro.
Ci sono tanti temi che Angela Torri riesce a svelare in queste pochissime pagine: delle vere e proprie incursioni nella quotidianità di sconosciuti che abbiamo la sensazione di conoscere.
Quotidianità narrata in maniera originale e coinvolgente. Ho percepito un filo di malinconia in tutti i racconti e una volta chiuso il libro mi è dispiaciuto abbandonare i personaggi.
Non pensavo che potessero piacermi così tanto dei racconti così brevi. Invece l’autrice è bravissima ad usare e dosare la parole. Mi ha colpito che si trattasse di un esordio perché sembra una voce più matura.
Sono storie avviate tutte con un ritmo narrativo spedito, di taglio realistico e minuzioso. E sono intagli di vita vera.
Una raccolta di racconti di vita vissuta.
Persone così diverse fra loro, trasportano il lettore fra i loro più disparati ricordi.
Una raccolta di racconti che oserei definire “fuori dal comune”, ma nel senso buono di una nuova esperienza letteraria e certamente da provare.
Sebbene sia ampia la diversità dei vari protagonisti, la medesima cosa li accomuna: la voglia di insegnare qualcosa, di essere anche solo una piccola lezione di vita, per chi sta leggendo fra quelle righe scritte accuratamente e dove si trova un uso corretto della lingua, priva di errori. La brevità dei racconti garantisce inoltre una lettura scorrevole e veloce per trascorrere qualche ora in sana compagnia.
Un ottimo libro per chi vuole avvicinarsi al mondo dei racconti, per chi è in cerca di storie convincenti, ma brevi e per chi ha voglia di scoprire voci nuove. Non rimarrete delusi.