La musica è l’arte fondata sul valore, la funzionalità e la concatenazione dei suoni.
Può arrivare a coinvolgere il corpo, a suscitare voglia di muoversi ad esempio con il ballo, le danze tribali ecc. Nessun’altra arte s’avvicina neanche lontanamente alle capacità emotive della musica. Cos’ha di speciale questa arte? A quali parti di noi parla così forte? E come fa? Certi brani musicali suscitano emozioni in quanto legati a momenti significativi della nostra vita. La musica rievoca i ricordi e questi, a loro volta evocano le emozioni. Sono i ricordi più che la musica, a suscitare questo. Ma una musica può evocare emozioni anche quando la sentiamo per la prima volta: le evoca non perché sia già legata a nostre precedenti esperienze. Lo fanno producendo una risposta adatta a situazioni importanti per la vita e predisponendo il corpo a fornire quella risposta nella maniera più efficiente.
Gli effetti emotivi della musica sono prodotti, con meccanismi diversi, dalle note e dal ritmo. Gli effetti del ritmo sono semplici, e dipendono essenzialmente dalla velocità della musica. Questa si misura in battiti al minuto, dove, per dirla nel modo più semplice e meno esatto possibile, i battiti sono quelli con cui batteremmo le mani ascoltando la musica.