Si chiama “E-Glove”, un guanto elettronico ancora in sperimentazione che probabilmente diventerà uno strumento di comunicazione per chi è impossibilitato a parlare o comunque abbia difficoltà nella comunicazione dovuta sia a deficit neurologici sia a “lesioni” dal punto di vista del linguaggio e dell’espressività.
Un guanto ipertecnologico che permetterà una comunicazione alternativa e che potrà aiutare a comunicare , per esempio chi ha avuto ictus, ma anche persone che sono affette dallo spettro autistico, e patologie che possono creare difficoltà, nell’utilizzo nel canale comunicativo orale.
L’idea alla base è la realizzazione di un nuovo dispositivo di comunicazione per persone la cui capacità comunicativa risulta ridotta. Il guanto attraverso il giroscopio raccoglie, i dati ad alta frequenza e li elabora, i quali vengono inviati, in tempo reale, tramite Bluetooth ad uno smartphone, che contiene un database, con i gesti dell’utente.
Questo innovativo guanto elettronico, che è un prototipo sperimentale, è da poche settimane entrato nell’importante fase della sperimentazione sul campo. Nel progetto di sviluppo e test del prototipo sono presenti equipe di professionalità molto eterogenee, da team di informatici,statistici, matematici, fisiatri, fisioterapisti, logopedisti, ed anche bioingegneri.