Mass media, dalle origini ai tempi del “confinamento”, di Alessandra Trotta, è un testo argomentativo di notevole interesse, volto ad esporre le caratteristiche dei mass media e a conoscere gli effetti che questi hanno sulla società di massa. Fin dai tempi antichi si è creata l’esigenza di comunicare e di condividere con gli altri esseri umani. Attraverso i secoli e le varie innovazioni l’uomo ha avuto modo di sviluppare le proprie concezioni basate sull’analisi scientifica e quindi elaborare nuovi strumenti di condivisione come: elettricità, libri, giornali, e poi successivamente il cinema, la radio, la televisione per poi giungere in epoca moderna con l’arrivo degli elaboratori elettronici, gli antenati del nostri computer, e la telefonia cellulare.
La connessione tra l’informatica e la telecomunicazione ha impresso una svolta decisiva alla creazione dei nuovi media. Internet ha decisamente trasformato il mondo della comunicazione creando effetti sulla società, rivestendo il ruolo fondamentale come informatore, intrattenitore e di conseguenza avente la funzione di influenzare l’utente nelle sue scelte.
L’analisi di Alessandra Trotta giunge fino ai giorni nostri, pandemici e confusi, in cui l’informazione spesso si è rivelata inefficiente e poco attinente alla realtà del momento; il suo elaborato, chiaro e lineare, esposto in modo accurato e dettagliato, è il frutto di un’assidua ricerca coadiuvata da immagini di repertorio.
Il testo è stato scelto come divulgativo presso la scuola di giornalismo di Perugia ed altri Atenei